Come si produce la Malvasia
Fasi iniziali e prima fermentazione
Le uve vengono diraspate, pigiate e poi essere immesse in grandi vasche dove se ne lascia iniziare la fermentazione allo scopo di facilitare l'estrazione del colore e degli aromi delle bucce.
La fermentazione viene bloccata mediante refrigerazione quando l'alcol svolto è arrivato al massimo a 3-4 gradi.
A questo punto il mosto viene separato dalle parti solide dell'uva, chiarificato ed illimpidito mediante centrifuga.
Seconda fermentazione del mosto
Il mosto così ottenuto e conservato in vasche refrigerate per evitare che il colore e gli aromi degradino, è ora pronto per un'altra fermentazione, che questa volta avviene nelle autoclavi, dove la temperatura è portata a 20°.
Questa ulteriore fermentazione viene nuovamente arrestata al momento in cui si raggiungono poco più di 5 gradi di alcol che caratterizzano il Malvasia di Casorzo tappo raso.
Fasi finali della lavorazione
Dopo le normali operazioni di:
- centrifugazione per eliminare i lieviti
- refrigerazione per garantire l'assenza di precipitazioni che andrebbero a sedimentarsi sul fondo delle bottiglie
- filtrazione
finalmente si può procedere all'imbottigliamento del vino.
Caratteristiche del vino Malvasia di Casorzo
Il risultato è stato quello di aver ottenuto una nobilissima Malvasia di Casorzo con un bel colore rosso rubino chiaro, un aroma caratteristico e fragrante, un sapore dolce, amabile e leggermente aromatico, al quale il basso contenuto di sostanze tanniniche e l'acidità moderata conferiscono una tipica morbidezza.